THE TEETH OF THE COW

Un disco a fumetti. Una retrospettiva su George Hamilton Green, compositore, xilofonista e cartoonist

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TRACK LIST
1.Triplet
2.Cross Corner
3.Alabama Moon
4.Rainbow Ripples
5.Jovial Jasper
6.The Whistler
7.Teach Me
8.Ragtime Robin
9.Chromatic Fox-Trot
10.Log Cabin Blues
11.Turkey in The Straw (Steam Boat Sound Track)

CREDITS

Music by George Hamilton Green (1893-1970)
Sebastiano De Gennaro: musical arrangements, xylophone, piano, farfisa organ, vibraphone, marimba, drum, percussions

Francesca Biliotti: voice
Esecutori Di Metallo Su Carta:
Enrico Gabrielli: bass clarinet, whistle, piano and organ (11)
Yoko Morymio: violin
Roberto Benatti: double-bass
Marcello Corti: trumpet
Clara Cavalleretti: piccolo

Sebastiano De Gennaro: Booklet cartoons

DESCRIPTION

Generalmente riconosciuto come uno dei maggiori virtuosi e didatti dello xilofono, G.H. Green è in verità una figura ben più complessa di quanto appaia, lo si scopre quando posa le bacchette e impugna la matita.
Nel 1917 col fratello Joe, dal Nebraska approda a New York affermandosi presto come uno dei virtuosi ragtime più straordinari dell’epoca. Edison lo mette sotto contratto facendo presto di lui uno dei session man più quotati e prolifici (le sue incisioni superano il migliaio). Negli ‘Anni ruggenti’, la sua fama cresce anche grazie alla canzone Alabama Moon, da lui composta e cantata da Gladys Rice, reinterpretata per noi da Francesca Biliotti. Nel settembre del 1928 Green registra la musica del primo cartoon con sonoro sincronizzato alle immagini della storia: Steamboat Willie, il pionieristico film animato di Walt Disney nel quale Mickey Mouse suona lo xilofono sui denti di una mucca (ultima traccia del nostro disco). Da quel momento in avanti il timbro di questo strumento sarà per sempre associata all’immaginario dei cartoni animati. 
Nel 1946 quando, con l’avvento della musica delle grandi orchestre swing, la carriera di George comincia ad incrinarsi sceglie di ritirarsi dalle scene ma lo fa improvvisamente, interrompendosi durante una diretta radiofonica presso gli NBC studios di NY, posando le bacchette ed andandosene senza tante spiegazioni. La vera sorpresa arriva dopo questo episodio: negli ultimi ventiquattro anni della sua vita Green si scopre un grande talento del fumetto, comincia una seconda carriera di cartoonist, finendo per pubblicare costantemente le proprie strisce sul Saturday Evening Post e su Collier’s. 
Morirà a Woodstock nel 1970, probabilmente maledicendo il baccano dei grandi raduni hippie nel prato di fianco a casa sua… a volte la sorte si diverte ad accostare grandi personaggi antitetici senza  alcuna delicatezza.

The Teeth Of The Cow è un omaggio all’artista George Hamilton Green in tutti i suoi aspetti. Raccoglie alcuni dei suoi migliori ragtime, fox-trot, valzer e canzoni, alla ricerca della natura più pura e poetica di questa musica raffinata e gioiosa, di sovente associata solo a sfoggio di inutili virtuosismi musicali. Abbiamo tentato di dare un suono d’antan ad un disco che avrebbe la sua destinazione ideale nei solchi di un  78 giri, lo abbiamo fatto sopratutto grazie al mix messo in opera  da Roberto Rettura, prezioso collaboratore di 19’40”.
Accompagna il disco uno speciale booklet a fumetti interamente realizzato da Sebastiano De Gennaro presso la Scuola di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano: per realizzare una retrospettiva che facesse davvero giustizia a questo artista speciale, non potevamo esimerci dall’impugnare anche noi carta, matita e china!

SDG

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