Nel 2012 si sono celebrati i 100 anni dalla nascita di John Cage.
Partire un anno con un altro anno.
Iniziare un nuovo anno con un anno vecchio.
E, sfatati i messaggi funesti di calendari lunari e sistemi criptobiblici da romanzi rosa, il 2013 speriamo non abbia alcun nesso con ciò che per l’Italia, fu il 1940. Il 10 Giugno1940, proprio per aggiungere due cifre alle cifre.
I nessi sono solo numerici, pretestuosi, volatili.
Per quanto, come si dà per certo che nasca un bambino ogni secondo, si deve dare per automatico che una guerra ogni anno è garanzia di qualità umana.
John Cage nella vecchia America, all’inizio della belligeranza italiana, danzava. O aveva capito tutto o proprio non aveva capito niente.
Era nato l’anno scorso di 100 anni prima. Ed è morto senz’altro ridendo.
Ma non col clichè del ghigno feroce di un alcolista anarchico, è morto ridendo davvero, perché il ridere altro non è che la danza della bocca.
Noi, per l’occasione della fine dei festeggiamenti infiniti di Cage del 2012, proponiamo, rivisitati, questi due lavori di musica da ballo, della complessiva durata di 19 minuti e 40 secondi, ballando sulle ceneri delle ricorrenze, delle date e delle nostalgie inutili.
Der Maurer (Enrico Gabrielli) / Sebastiano De Gennaro
LATO A
Dance Music For Elfrid Ide, John Cage (1940)
I mov_E.Gabrielli: legni, S. de Gennaro: legni.
II mov_S.de Gennaro: percussioni, drum machine.
III mov_S. de Gennaro: pianoforte, drum machine.
LATO B
Baccanale, John Cage (1940)
I mov_E.Gabrielli: pianoforte, S. de Gennaro: bidoni di latta.
II mov_E.Gabrielli: pianoforte, S. de Gennaro: gong.
III mov_E. Gabrielli: pianoforte, S. de Gennaro: bidoni di latta.
Del periodo tra il 1935 e il 1943 Cage, in un’intervista, ricordava così: “Abitavo in una casa a Santa Monica che di giorno era una legatoria e di sera diventava il posto dove facevamo musica. Alcune delle persone che suonavano nel gruppo di percussioni avevano anche esperienza nella danza moderna; quello che facevamo erano degli esperimenti con pezzi di spazzature e pochi strumenti a noleggio. Non scrivevo musica sapendo per quale organico sarebbe stata destinata, sperimentavo con gli strumenti che avevo a disposizione e con i musicisti che frequentavano casa mia”.
La stessa cosa accadde probabilmente nel 1940 quando Cage, insegnante ad un corso estivo del dipartimento di danza del Mills College, scriveva per la tesi di laurea in danza della studentessa Elfrid Ide, il brano Dance Music For Elfrid Ide.
Un pianoforte (le cui parti semplicissime sono chiaramente proporzionate alle capacità dell’esecutore dell’occasione), dei tom, dei piatti, dei fischietti, un toy piano, le mani battute. Evidentemente sono tutti gli strumenti che trovò al college e a cui adattò le sue idee musicali. Dance Music si compone di tre movimenti l’uno completamente differente dall’altro, senza un filo logico, senza un legame stilistico o tematico. Il perché non ci è dato sapere (la partitura è stata ritrovata a pezzi solamente nel 2008), eppure è ciò che rende questo brano affascinante. Anche noi lo abbiamo suonato con i nostri strumenti di fortuna, sostituendone alcuni con altri, inserendo una drum machine nel secondo e nel terzo movimento, usando solo pezzi di legno nel primo movimento, cercando a nostro modo di restare fedeli alla strana e meravigliosa asimmetria di questo brano.
Sempre nel 1940 viene commissionata a Cage la musica per il balletto Baccanale. Si tratta di uno dei primi brani per pianoforte preparato (la preparazione del pianoforte consiste nell’inserire pezzi di metallo tra le corde dello strumento). Baccanale è un’opera pre-minimalista, basata su ripetizioni ossessive di configurazioni melodico-ritmiche armonicamente poverissime, tanto povere da rassomigliare a dei riff, strutture solamente percussive. Baccanale distrugge il mito del pianoforte come strumento classico, il piano è uno strumento a percussione ed i tasti possono benissimo generare rumori e non note. La nostra versione è frutto di un’inconsueta opera di espansione di una partitura che sarebbe per un solo esecutore mentre diventa per due: Il piano non è preparato ma gli si affiancano rumorosi oggetti di metallo che suonano tutte le note scritte in partitura per la mano destra. Baccanale in 1940/19’40’’ ha una voce più disperata, più rumorosa, più rabbiosa. Perché questa operazione? Per il gusto di suonare questo brano in duo; perché Baccanale è un brano dissacrante e provocatorio, perfettamente punk, e ci piace scoprire questo spirito in una musica composta negli anni quaranta.
Il vinile 1940/19’40’’ De Gennaro Der Maurer on Cage raccoglie D.M.F.E.I. sul lato A, Baccanale sul lato B. In coda ad entrambi i brani troverete del silenzio per completare la durata di 19 minuti e 40 secondi su ogni faccia. Il silenzio, come sempre, nasconde il rumore: ascoltando bene scoprirete, qualche voce lontana, qualche auto di passaggio, qualche latrato di cane.
Sebastiano de Gennaro
1940/19’40” de Gennaro/Der Maurer on Cage è stato pubblicato il 10 aprile 2013 da Trovarobato Parade, in edizione limitata, solo su vinile.